Reati contro i beni culturali, convegno Italia Nostra-Icomos: “Questa legge serviva”
Si è tenuto a Roma l’incontro dal titolo “La riforma dei reati contro il patrimonio culturale” organizzato da Italia Nostra e Icomos. Sono intervenuti, fra gli altri, Antonella Caroli Palladini (Presidente di Italia Nostra), Maurizio Di Stefano (Presidente di ICOMOS Italia), Mario Mettifogo (Vice Comandante Comando Carabinieri Tpc), Margherita Eichberg (Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale), Silvia Cirillo (Ufficio Legislativo del MiC) e Daniela Savy (Università di Napoli Federico II – Comitato scientifico Iclafi di ICOMOS Italia).
Dopo un iter parlamentare che ha interessato più di una legislatura, il 3 marzo è stata approvata la legge recante disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale (ddl Franceschini-Orlando). Il provvedimento si ricollega ai principi della convenzione europea di Nicosia ratificata dall’Italia il 12 gennaio 2022. L’articolato ed innovativo contenuto su cui Italia Nostra ha promosso una approfondita riflessione ha una duplice finalità: razionalizzare la normativa penale in materia mediante l’inserimento in uno specifico titolo del libro ll del Codice Penale dei reati concepiti ex novo e di quelli già ripartiti nel codice stesso e quello dei Beni Culturali; tutelare, in modo più incisivo, conformemente al disposto dell’articolo 9 della Costituzione, il patrimonio culturale mediante la previsione di nuove fattispecie di reato, di una risposta sanzionatoria complessivamente più severa, di indagini di polizia giudiziaria sotto copertura relativamente ai reati di riciclaggio ed autoriciclaggio e di sanzioni amministrative a carico degli enti collettivi nell’interesse o a vantaggio dei quali sono perpetrati i reati in parola. Il provvedimento è entrato in vigore il 23 marzo 2022.
“Questa legge ci voleva, una legge che è un monito perché i reati non sono solo quelli della criminalità organizzata ma sono anche quelli che si compiono con le scelte urbane”, ha sottolineato la presidente dei Italia Nostra, Antonella Caroli Palladini. “I politici non si devono sentire estranei a questi reati, per loro sono reati forse più morali ma stiamo combattendo continuamente contro tanti scempi”. Nel suo intervento, Di Stefano ha ricordato “la grande battaglia che abbiamo dovuto fare per la sciagurata emanazione dell’articolo 55-bis del Dl semplificazioni sulla messa in sicurezza degli stadi. A noi tocca prevenire e non arrivare dopo, dobbiamo cambiare l’approccio sul tema della tutela, è un grande impegno molto sentito anche a livello internazionale”.
“Il tema del traffico illecito di beni culturali è un problema internazionale e una sfida globale”, ha aggiunto Mario Mettifogo (Carabinieri Tpc). “Per noi questa è una tappa e uno strumento fondamentale: grazie alle nuove pene edittali abbiamo la possibilità di ampliare le indagini con nuove strumentazioni tecniche e c’è anche l’importante possibilità dell’attività sotto copertura”. “La tutela del patrimonio culturale in un paese come l’Italia riveste un’importanza cruciale”, ha evidenziato infine Silvia Cirillo. “Questa legge – che ha avuto un percorso legislativo molto lungo – è particolarmente importante perché riordina il sistema di tutela penalistica dedicato al patrimonio culturale che prima era frammentato tra il Codice Penale e il Codice dei Beni culturali”.
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